C’è chi dice NO

“Oggi ho15259343_10210254425464303_3993136806642383863_o visto nel corteo tante facce sorridenti…”
Prendo a prestito una canzone di lotta di tanto tempo fa (come si era giovani e fiduciosi allora, quanta speranza, quanta forza di vita e di lotta…) per raccontare il popolo meticcio in cammino lungo le vie di Roma, alla manifestazione per il “NO sociale”.
Da anni non si vedevano questa moltitudine di volti adolescenti, questi sguardi sinceri, vivi di allegra caparbietà. Singolare il contrasto tra il fiume colorato, pieno di irriducibile ironia che avanza lungo le vie, e la buia minaccia delle figure in assetto anti-sommossa, spalleggiate dai blindati, schierate a presidiare i palazzi del sistema.
15289130_10210254677790611_4082064931126135047_oLa città si apre amica intorno a questo camminare che sa di futuro, tra parole e slogan duri e teneri insieme, perché nulla hanno dell’arroganza del potere, ma danno voce ai bisogni inascoltati del presente ed al progetto profetico del mondo che verrà.
L’ultimo tratto di percorso si snoda tra parchi e giardini: certo un espediente della questura per togliere visibilità alla protesta. Ma se tace il rumore della città, parlano i i grandi alberi che si piegano protettivi su di noi e ci sorride un tramonto struggente, con tutte le sfumature del rosso.
15259737_10210254703871263_4860955578252016510_oEd ecco Piazza del Popolo inondata di luci, subito riempita. Intorno al palco che accoglierà gli interventi conclusivi e il concerto finale si stringono decine di migliaia di persone, come un mare di lotte umili e tenaci, un respiro possente di liberazione.
Nel cielo notturno, fuggiti i nuvoloni gonfi di pioggia, splendono le prime stelle.