Lista Tsipras, «Dentro chi fa le lotte, fuori chi fa gli affari con l’Ilva»

l43-taranto-ilva-121127081623_mediumC’è lavoro e lavoro; non è accettabile il lavoro che uccide, che distrugge la qualità della vita e devasta la natura pregiudicando ogni dignità e futuro.

Il movimento NO TAV che da più di vent’anni si batte contro le grandi male opere ha posto il tema della qualità della vita e del lavoro come uno dei punti irrinunciabili della propria lotta.

Abbiamo conosciuto  i lavoratori e i cittadini di Taranto che si battono contro l’Ilva, fabbrica di morte; ne abbiamo condiviso e sostenuto le ragioni .

La presenza nella Lista Tsipras di Antonia Battaglia, attivista rappresentante di queste istanze, ci sembra una garanzia irrinunciabile per la credibilità di una proposta che si schieri coerentemente e attivamente contro l’Europa delle Banche e del Mercato e dalla parte dei lavoratori, dei territori, dei popoli. Allo stesso modo ritengo  inaccettabile,  per un progetto che si batta per un’Europa altra, più giusta e vivibile, la presenza di quanti coprono e difendono le posizioni di Vendola e di Sel sul caso Ilva.

Vogliamo Antonia Battaglia in lista. Fuori chi ha permesso i loschi affari di Riva! Lo chiedono i bambini malati di cancro, la terra degradata, i lavoratori messi in ginocchio dal ricatto occupazionale

Senza coerenza la sinistra muore.

Nicoletta Dosio