TsipFAQ: Ovvero tutto quello che avreste voluto sapere sulla lista Tsipras e non hanno mai osato raccontarvi
Di Marco Trotta
Ho organizzato le informazioni essenziali sulla lista Tsipras e la campagna elettorale europea in generale per rispondere alle domande più semplici e frequenti che vengono fatte dalle persone che stanno decidendo cosa votare. In genere questi testi si chiamano FAQ, Frequently Asked Questions, letteralmente le domande rivolte più frequentemente. Grazie anche ad un lavoro collettivo sono nate le TsipFAQ, buona lettura
1) Non voto la lista L’Altra Europa con Tsipras perché è piena di rappresentanti di partito
Sbagliato. I partiti che sostengono la lista L’Altra Europa con Tsipras sono Sinistra Ecologia Libertà (SEL), il Partito della Rifondazione Comunista (PRC), i Verdi del Sudtirolo/Alto Adige, Azione Civile di Antonio Ingroia. I rappresentanti dichiarati di questi partiti sono una decina su 73. Tutti gli altri candidati e candidate sono persone generalmente alla prima esperienza in una elezione ed anche le candidature espressione dei partiti sono persone che hanno un forte radicamento nella società civile, nelle campagne politiche e nelle lotte sociali. I profili e le biografie si possono leggere sul sito.
LA SINISTRA EUROPEA A SOSTEGNO DELLA LOTTA NO TAV
Gli Europarlamentari del Gruppo GUE/NGL Paul Murphy e Sabine Wils hanno espresso il loro supporto al movimento No tav in vista della conferenza stampa di oggi del movimento No Tav, mercoledì 14 maggio, a Torino.
Gli Europarlamentari supportano da molto tempo la lotta del Movimento No Tav per bloccare i piani per la costruzione di una nuova infrastruttura ferroviaria ad alta velocità non necessaria.
Il deputato Irlandese Paul Murphy ha dichiarato: “visti i drastici tagli all’ultimo budget pluriennale dell’Unione Europea per il periodo 2014-2020, i pochi soldi che sono rimasti dovrebbero essere spesi per promuovere forme di trasporto sostenibili e infrastrutture utili per la popolazione e l’ambiente, non per inutili progetti come la connessione ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione”
“Dato che ben 400 milioni di euro sono già stati spesi per ammodernare il tunnel ferroviario esistente tra Torino e Lione proprio per migliorare il traffico merci transfrontaliero, ora dovremmo spendere soldi per promuovere le energie rinnovabili, migliorare l’agricoltura locale e una migliore valorizzazione delle risorse naturali”
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