Milano, 23 Aprile, Piazza Affari

2014-04-23 18.51.45Milano, Piazza Affari, La Lista Tsipras dà inizio alla campagna elettorale per le elezioni europee. Una folla colorata di bandiere rosse empie la piazza. Sul palco si susseguono gli interventi dei candidati, c’è musica; vecchi compagni e nuovi amici si incontrano, si riconoscono, si abbracciano.
In questo luogo acquistano materiale evidenza le due Europe: quella della troika e del fiscal compact, di cui sono emanazione e, insieme, metafora gli incombenti palazzi della Borsa, l’enorme mano marmorea che, al centro della piazza, punta contro il cielo un irriverente dito medio, segno del potere arrogante e cinico che “usa e getta”, irridendo ogni solidarietà e senso di responsabilità umana e naturale; e l’altra Europa, quella degli oppressi e degli sfruttati, della natura che muore e del futuro negato.
Si alza la festa, si canta la Resistenza, tutta la piazza danza il sirtaki .
Da qualche parte la buona vecchia talpa della storia è al lavoro e presto vedrà la luce.
….Ce n’est qu’un debut, continuons le combat !

Diario di viaggio: 18 Aprile, Cardano al Campo

2014-04-18 22.44.36Cardano al Campo. Vi arriviamo percorrendo i territori della Brianza.

Dire Brianza, per l’immaginario collettivo significa dire classe medio-alta benestante, di industriali e padroncini con la Maserati; e una piccola borghesia garantita, operai specializzati, formatisi con un apprendistato di bottega capace di plasmarli non solo professionalmente, ma anche culturalmente, in funzione del corporativismo interclassista. Mobilifici, tessile, industria automobilistica e motociclistica.

Ma se dallo stereotipo si passa al concreto, emergono altri aspetti: una “crisi” usata per precarizzare il lavoro, abbassando diritti e salari al fine di renderli competitivi contro i nuovi mercati emergenti; l’aumento del lavoro nero, delle fabbriche-dormitorio dove gli immigrati vengono sfruttati 24 ore su 24 Leggi tutto “Diario di viaggio: 18 Aprile, Cardano al Campo”

Diario di viaggio: 17 aprile, La Spezia

discaricapittelliLa Spezia. La natura aveva privilegiato questa parte di mondo: un golfo ridente e ampio, dove il mare viene a rifrangersi senza rabbia; e tutto intorno colline, terra da ulivi e limoni; una costa che si alza dolcemente, fino ai boschi di macchia mediterranea, per diventare in alto roccia splendente di marmi, verso Carrara e le Alpi Apuane. A chi ci arriva in questo giorno primaverile, il cuore esulta e l’anima sorride.

 Poi appare la città, grigia e ferro: una contraddizione vivente di alberate, antichi rioni marinari, cantieri, arsenali militari. Leggi tutto “Diario di viaggio: 17 aprile, La Spezia”