Ai bambini, a quanti hanno sogni.
In passato era un uomo, uno come gli altri, soltanto più ossessionato dalla paura della morte. vedeva con angoscia lo scorrere degli anni, il declinare del giorno, la vicenda delle stagioni. Invidiava gli dei che immaginava eterni ed invincibili nella loro immobile mole senza tempo.
Perciò volle farsi dio, e si volle flagello sterminatore capace di distruggere la vita, di abolire la natura e con essa ogni essere che avesse palpiti e sentimenti, calore e amore.
Il suo cuore divenne un blocco di dura pietra, il suo corpo macchina corrusca e gigantesca, incapace di desideri che non fossero l’inesausta brama di dominio e di distruzione.
Fu un gigante d’acciaio. Leggi tutto “Ai bambini, a quanti hanno sogni.”
RASSEGNA STAMPA LUNA NUOVA 21 marzo
Lettera al Direttore
Dal finestrino il paesaggio corre veloce, troppo perché sia possibile fermarvi lo sguardo. Intorno una varia umanità a capo basso sui computer portatili, concentrata su grafici e numeri o parlottante ai cellulari. In alto schermi che informano sulla velocità di viaggio e riproducono pianure fiorite, tra cui avanzano fiammanti Frecce rosse. A tratti pubblicità gastronomica: oltre ai passeggeri ad Alta Velocità, questo supertreno sforna anche le “specialità gastronomiche italiane” a chi abbia voglia di raggiungere il ristorante viaggiante per un “esclusivo” Servizio Executive.
Sono, con tutto il mio armamentario di zainetto, spille, felpa, bandiera NO TAV, sul Freccia Rossa Torino-Roma. Me ne vergogno, ma non c’è alternativa: aboliti gli Intercity che percorrevano, con un’ora di viaggio in più e a metà prezzo, la dorsale tirrenica, non resta che adattarsi tristemente al TAV (naturalmente per chi possa sborsare 180 euro, altrimenti, “ti attacchi al treno”).