Dalla parte della Cavallerizza Occupata.

cavallerizza-2002-khd-U10301332104447rWB-428x240@LaStampa.itLa Cavallerizza: un laboratorio culturale, politico, sociale nel cuore di Torino, un luogo di rapporti umani a cui è bello approdare contro la speculazione edilizia, l’egoismo degli indifferenti  e la disperazione delle solitudini.

Sotto il suo lungo porticato abbiamo sostato anche noi, per parlare della lotta contro il TAV  e – in un giorno di pioggia torrenziale, al termine di un corteo esiguo ma combattivo – per ribadire la vicinanza attiva al popolo palestinese, alle vittime del capitalismo sionista nella Striscia di Gaza.

La Cavallerizza è anche il fascino del suo giardino  dove vivono alberi secolari, un’oasi di silenzio e di bellezza nel cuore di pietra di una città sempre più avvelenata dal degrado.

Chi ha appiccato  il fuoco alla Cavallerizza,  vuole uccidere il mondo fraterno, colto e gentile che in questi intensi mesi di occupazione ha cominciato a vivere, ad operare, a costruire una concreta speranza collettiva.

Contro i grandi interessi e le grandi viltà, resistiamo, difendiamo la Cavallerizza!