DIARIO DI VIAGGIO: ROMA 14-15-16 MARZO

Tre giornate romane di sontuosa, ridente primavera.
Venerdì e sabato convegno e iniziative contro la repressione. I volti amati di compagne e compagni, la dolcezza di ritrovarsi, l’emozione di camminare per strade che la bromalindatura poliziesca non riesce a intristire; storie, bandiere, voci, passi, fardelli pesanti che improvvisamente diventano leggeri perché collettivamente affrontati.

La sera ci sorprende davanti alle carceri di Regina Coeli. Intanto, dalle sponde del Tevere, svettano verso l’alto fuochi d’artificio, si cullano nell’aria che si oscura e vanno a cadere lontano, sul ministero di Disgrazia e Ingiustizia che le forze del disordine ci hanno impedito di raggiungere.

Mattina di domenica, ancora sole e tenero verde, nei pressi delle terme di Diocleziano, dove, sotto un gazebo, si incontrano i candidati della Lista Tsipras.

Anche qui volti ritrovati, accanto a nuovi sorrisi. Non sarà facile espugnare la fortezza Europa; e non potremo certo farlo da soli, ma aprire una breccia sì, perché entri il vento delle lotte: allora potrà sorgere il mondo che vogliamo.